È attesa per giovedì 26 giugno, finalmente, la sentenza del processo “Miteni”, a carico dell’omonima ditta, per lo sversamento prolungato di Pfas a Trissino (VI).
Quello legato alla Miteni è uno dei casi di inquinamento più gravi della storia italiana, nonché una delle più estese contaminazioni da PFAS al mondo.
L’inquinamento provocato dalla Miteni ha coinvolto circa 180 km² di un vasto territorio che si estende tra le province di Vicenza, Verona e Padova, per una popolazione stimata di 300 mila abitanti.

I 15 imputati di Miteni, Icig e Mitsubishi Corporation con le società che si sono succedute nella gestione dell’industria chimica di Trissino sono accusati a vario titolo di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari.

In attesa di conoscere il verdetto, stiamo continuando a far sentire la nostra voce e abbiamo aderito alla fiaccolata lanciata dalle Mamme No Pfas tenutasi nella serata di venerdì 20 giugno, davanti al tribunale, per chiedere una sentenza esemplare e giusta contro i responsabili della più grande contaminazione da PFAS a livello mondiale.

mer 25 giugno ore 21 – proiezione documentario “Pfas e lavoro avvelenato”

Mentre la sera prima della sentenza (mercoledì 25) approfondiremo il rapporto tra Pfas e lavoratori proiettando, alle ore 21 a Porto Burci, il documentario prodotto da Cgil Vicenza e dal giornalista Gianni Poggi “Pfas e lavoro avvelenato” che ricostruisce le vicende legate all’azienda chimica Miteni e ai suoi ex dipendenti e le iniziative assunte a difesa della salute dei cittadini, dei lavoratori e dell’ambiente.
Il film vuole essere una richiesta di verità e di giustizia su quanto accaduto e uno strumento di informazione e di formazione per tutta la cittadinanza.
L’ingresso sarà libero e aperto a tutta la cittadinanza.

gio 26 giugno dalle ore 9.30 – sit-in in attesa della sentenza Miteni

Infine, giovedì 26 Legambiente Vicenza sarà presente dalla mattina al sit-in che si terrà davanti al tribunale, per aspettare insieme a tante altre realtà questa storica sentenza, in arrivo dopo oltre 4 anni di processo e a 12 anni dalla scoperta dell’inquinamento delle acque.

Vi aspettiamo in gran numero per far sentire la nostra voce!