Perché chiediamo…
ALL’UNIONE EUROPEA di far luce sulle pratiche di pushback di paesi comunitari (Croazia e Slovenia) e non comunitari (Bosnia), sospendendo l’erogazione di fondi destinati alla difesa dei confini, quando praticati al di fuori del diritto internazionale: abusi, violenze e umiliazioni ad opera della polizia croata avvengono nel silenzio assordante dell’Italia e dell’UE.

AL NUOVO GOVERNO di riconoscere finalmente lo Ius soli/culturae ai Nuovi Italiani, di eliminare gli accordi con la Libia che violano i diritti umani, di cessare subito la pratica di riammissione a catena e di garantire il diritto alla
presentazione di domanda di asilo, mediante accesso alla procedura di esame della protezione internazionale agli stranieri che entrano in Italia dalla rotta balcanica

AL SINDACO E ALLA GIUNTA DI VICENZA di adottare politiche di solidarietà e di inclusione che garantiscano a tutti il
diritto alla salute, predisponendo pratiche adeguate a questo scopo, di fare in modo che la procedura di firma del permesso per motivi lavorativi
prenda avvio immediatamente.

Evento promosso da ANPI, RETE VICENZA SOLIDALE, MEDITERRANEA, GIURISTI DEMOCRATICI, LIBERA, MIGRANTES, JUA YETU ODV, ARCI Servizio Civile, USB MIGRANTI Vicenza, CENTRO ASTALLI, QUELLI DELLA VIA, RETE GOCCE DI GIUSTIZIA, RETE VICENZAMONDO, PAX CHRISTI, SALAAM ragazzi dell’Ulivo, COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE S.BORTOLO, COORDINAMENTO COMITATI CITTADINI, M.I.R., ANS XXI, NON DALLA GUERRA, SARDINE Vicenza, COALIZIONE CIVICA per Vicenza, DA ADESSO IN POI, VINOVA, QUARTIERI AL CENTRO, Com. Prov. SINISTRA ITALIANA, ART.1 – MdPVeneto, PSI, PARTITO DEMOCRATICO, EUROPA VERDE, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA, PCI Vicenza, PaP Vicenza, CGIL, LEGAMBIENTE, ARCIRAGAZZI, FORNACI ROSSE, CASA DELLA PACE, MOVIMENTO NON VIOLENTO