L’invito di Legambiente Vicenza alle istituzioni a un mese dalla campagna Puliamo il Mondo, che ha visto protagonista il parco cittadino dell’Astichello.

L’iniziativa “Puliamo Il Mondo 2022”, svoltasi a Vicenza domenica 2 ottobre nell’area verde che va da Via F.lli Bandiera a Viale Cricoli, ha reso evidente ancora una volta che alcune zone della città, una volta ai margini del centro, sono state oggetto di abbandono ed accumulo di rifiuti, diventando quasi una piccola discarica a cielo aperto. E lo sono tuttora, vista la quantità di lattine, bottiglie di vetro, carte e soprattutto mozziconi di sigaretta raccolti quel giorno. Lo stesso può valere per quanto recuperato nel corso d’acqua stesso del fiume Astichello. I circa 350 kg di rifiuti raccolti in una mattinata ci dicono quanto ci sia ancora da fare a livello educativo ed operativo per contrastare questa deplorevole pratica.

Ma Puliamo Il Mondo ha permesso anche di scoprire un luogo di Vicenza di grande bellezza e dalle enormi potenzialità ambientali e sociali, praticamente sconosciuto o misconosciuto dalla maggior parte dei cittadini. Non è possibile che questa “riscoperta” resti limitata ad iniziative come queste ed ai volontari che hanno operato sulle aree verdi e sul fiume.

Crediamo sia il momento di ricominciare a parlare di parco dell’Astichello, riprendendo un’idea ed un progetto che hanno ormai più di 15 anni. Pensiamo che tutta la zona di scorrimento del fiume e delle sue aree limitrofe possa diventare “ricchezza comune” per i cittadini dei 3 comuni (Dueville, Monticello Conte Otto e Vicenza) attraversati dal corso d’acqua ed essere vissuta come area sportiva, ricreativa o naturalistica di pregio.

Il fiume non può rimanere abbandonato o relegato ai margini, perché è una nuova grande opportunità da costruire.
Opportunità di relazioni sociali: questi spazi verdi attorno alle rive, quasi del tutto abbandonati potrebbero diventare, se adeguatamente attrezzati con panchine od altre sedute, un vasto parco pubblico, per fermarsi, trascorrere il tempo, ricrearsi ed incontrarsi.
Opportunità di miglioramento ambientale: l’Astichello, come ogni elemento fluviale, è un sistema biologico complesso e ricco di biodiversità. Rappresenta inoltre un importante corridoio ecologico da riconnettere con le vicine aree della Rete Natura 2000 e la ZSC di Dueville. La ricostituzione di un ecosistema di pregio fin dentro la città rappresenta un valore aggiunto sia in termini di qualità ecologica del territorio che di qualità della vita delle persone.
Opportunità di mobilità sostenibile: la realizzazione di una pista ciclabile o percorso ciclopedonale, integrati nella rete ciclabile urbana, potrebbero unire il centro cittadino alla zona nord fino alla località di Cavazzale ed oltre.
Opportunità di sport fluviali e turismo: l’Astichello potrebbe essere percorribile in acqua, se le sponde fossero adeguatamente manutentate ed il letto ripulito, offrendo nuovi meravigliosi punti di vista sul territorio agricolo e sulle ricchezze storico-culturali circostanti.
Opportunità di riduzione del rischio idrogeologico: le zone attorno al fiume costituiscono una grande area non urbanizzata di possibile esondazione, in grado di svolgere quella funzione di regolazione idraulica, necessaria come opera di adattamento al cambiamento climatico ed essenziale in una città già vittima in passato di eventi alluvionali.

La nostra proposta, in una logica di superamento dei confini amministrativi, è indirizzata a quanti (Comuni, provincia, enti gestori) hanno responsabilità istituzionali sul tema, perché la realizzazione del parco del fiume Astichello valorizzerebbe enormemente il nostro territorio e la stessa città di Vicenza.

Circolo Legambiente Vicenza

Associazione WWF Vicenza-Padova

Circolo Legambiente Monticello Conte Otto