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UN PORTALE DEDICATO ALL’ECONOMIA CIRCOLARE

13 Dicembre 2018

Infografica tratta dallo European Parlamentary Research Service Blog

All’interno del sito www.economiacircolare.com si sviluppa il progetto dell’Atlante italiano dell’economia circolare, in linea con la sottoscrizione del 31 maggio scorso della Carta italiana per l’economia circolare, promossa dall’ENEA, (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico), da parte di Antonio Caponetto, Segretario generale del Ministero dell’ambiente.

La sottoscrizione fa aderire l’Italia alla Piattaforma italiana degli stakeholder per l’economia circolare (Italian Circular Economy Stakeholder Platform – ICESP), con l’obiettivo di connettere le amministrazioni, la società civile, le imprese, la ricerca, impegnate in progetti e iniziative sull’economia circolare, in modo da favorire sinergie e far conoscere a livello nazionale ed europeo le buone pratiche italiane.

Durante la prima conferenza dell’ICESP, tenutasi lo scorso 3 dicembre, è stato dichiarato che l’Italia risulta in cima alla classifica europea nel settore dei prodotti a valore aggiunto dall’economia circolare.

A febbraio 2019 verrà presentato il Rapporto Nazionale sull’economia circolare in Italia a cura del Circular Economy Network.

Realtà, aziende, associazioni e cooperative che promuovono un ciclo di vita chiuso per i vari materiali sono censite e si mettono in rete per potenziare il loro impatto, valorizzarsi e migliorare la propria visibilità.

Il sito http://www.economiacircolare.com raccoglie le esperienze di questo tipo, che oltre ad avere ricadute positive in ambito ambientale, diano valore anche ad aspetti di natura sociale.

Il progetto Storie di Economia Circolare nasce dalla collaborazione tra il consorzio di imprese ECODOM, Consorzio Italiano per il Recupero e Riciclaggio dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici e il CDCA, Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali, nato da un progetto dell’associazione “A Sud”.

Le Storie di Economia Circolare danno l’opportunità ai consumatori e ai cittadini tutti di conoscere e valorizzare le realtà locali e non, che hanno un occhio di riguardo sulla sostenibilità delle loro filiere in tutti i passaggi, sin dall’approvvigionamento di materie prime e di energia, fino agli scarti, e che si propongono di fare anche un’azione politica di sviluppo locale.

Interessante è infatti il significato di circolarità: l’equipe di ricerca che raccoglie le Storie di Economia Circolare, supportata da un comitato scientifico, ha elaborato una Griglia di Criteri di Circolarità Ambientale e Sociale, proprio perché una realtà o un progetto è sostenibile solo quando cerca di trovare un compromesso tra i propri aspetti economici, ambientali e sociali.

Sono considerate dieci dimensioni, sette delle quali utili alla rilevazione dei criteri di circolarità e tre alla valutazione degli aspetti di sostenibilità.

Per le prime sette dimensioni si tiene presente quanto è preferita una progettazione in chiave circolare, che incentivi la durabilità e la possibilità di riparazione e riciclo dei pezzi e dei materiali; quanto è favorito l’uso di materie seconde o biomateriali rispetto a quelle prime vergini e/o tossiche, nell’approvvigionamento di materiali e risorse; quanto sono efficienti gli utilizzi di acqua, energia e materie prime in tutte le fasi di produzione; quanto sia applicata la gerarchia della gestione dei rifiuti (prevenzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero per altri scopi, come l’energia e lo smaltimento) e quanto sia prevenuta la produzione di scarti, emissioni e sottoprodotti durante il ciclo di produzione; che impatto rivestono il trasporto e la distribuzione del prodotto; la promozione di stili di vita sostenibili per i lavoratori, i produttori e i consumatori; quanto i fornitori siano selezionati in base alla distanza e ai criteri di sostenibilità.

Per le valutazioni degli aspetti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica si tiene presente il valore condiviso e il legame con le comunità territoriali, anche considerando le opportunità di lavoro “green” generate, l’inclusività sociale e infine i riferimenti a standard ambientali ed eventuali altri riconoscimenti ottenuti a diversi livelli.

Le storie di economia circolare hanno inoltre partecipato ad un concorso di video, foto, radio e scrittura che raccontano la propria esperienza. Vi ha partecipato anche la Cooperativa Insieme Sociale di Vicenza, con un video realizzato da Walter Ronzani, volontario del nostro circolo.

L’evento di premiazione del concorso è avvenuto a Roma l’11 dicembre 2018: http://www.economiacircolare.com/evento-premiazione-concorso/.

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